Capitano di lungo corso, designer, motociclista, grande lettore, portatore sano di immaginazione altamente contagioso, approccio informale alla vita, scrittore poco prolifico ma sempre alla ricerca del senso delle cose. Odia gli spiegoni alla fine delle storie, mal sopporta i cloni di genere, i personaggi stereotipati gli provocano acidità di stomaco. Nell’arco del suo servizio ha fatto di tutto, anche sprecare del tempo. La scrittura è uno dei modi che ha scelto per recuperarlo.