Hyde in time

Con il volume “Hyde in time”, Mario Gazzola raccoglie l’inedita versione del capolavoro scritto da Stevenson e due seguiti ideali, anch’essi inediti, firmati dal figlio e dal nipote dello scrittore scozzese.

SCARICA QUI LE PAGINE IN ANTPERIMA!

Autore: Mario Gazzola
Illustrato da Roberta Guardascione
Pagine 254
ISBN 9791280334916

 6,99 20,00

Svuota
COD: N/A Categorie: ,

Dettagli

Formato

,

Autore

Mario Gazzola

Lo scopritore dei manoscritti perduti della Stevenson family è nato nel 1964 nella palude padana. Scrive di musica su numerose testate, stampa radio e web, intervista musicisti e scatta foto live ai concerti.
Debutta in narrativa nel 2007 con un racconto su Robot e arriva al romanzo nel 2009 con Rave di Morte (Mursia). Seguono racconti su NeXT, Delos Books, Carmilla, fino all'antologia ebook Crepe Nella Realtà (Alea, 2012), su cui balena la prima versione di Situation Tragedy, ora in uscita in versione illustrata da Roberta Guardascione. Vince il premio Vegetti nel 2019 col saggio FantaRock (Arcana, 2018) cofirmato con Ernesto Assante, cui segue l'antologia S.O.S. - Soniche Oblique Strategie (Arcana, 2019), con racconti di Arona, Assante, Cappi, De Matteo, Kremo, Marsico, Salvatori insieme allo stesso Gazzola.
È finalista ai premi Hypnos 2020 e Torre Crawford 2021 figurando sulle rispettive antologie. Dal 2019 al ‘22 collabora al programma Wonderland (Rai 4) con la rubrica Sound Invaders e intercetta le frequenze visive di Roberta, con cui si moltiplicano i progetti: un videoclip musicale animato per i Mugshots, il romanzo Buio in Scena con la copertina di Roberta e la sua versione drammaturgica da lei illustrata (Posthuman Edizioni, 2022).
Vince il Festival Premio Torre Crawford 2022 con il racconto La Bambola di Scena, ospitato nella relativa antologia (Oakmond). Nel 2023 esce il suo racconto Circenses in ebook (La Nuova Carne).

Roberta Guardascione

La curatrice del versante visuale di Hyde in Time nasce in Toscana nel 1977. Si scalda al Vesuvio per fondare nel 2010 Electric Sheep Comics, con cui pubblica il graphic novel Blood Washing; e nel 2012 vince il Premio Cometa con il fumetto sci-fi Lunaris, scritto da Alessandro Napolitano e Claudio Fallani. Pubblica tavole su Dimensione Cosmica, Andromeda e sulla webzine Cose da Altri Mondi, collaborando con riviste come Skan magazine e Knife, su cui illustra il fumetto Polvere (A. Napolitano). Disegna copertine per Nero Press, Il Foglio Letterario ed Edizioni Scudo, tra cui Caligine Mortale di Giovanni Mongini, secondo posto al premio Maurizio Carità della World SF per la miglior copertina. Nel 2020 disegna ancora per Mongini la copertina dell'antologia I Miei Compagni di Viaggio, con un racconto di Mario. Lo stesso anno inizia la collaborazione col Gazzola per la versione illustrata di Situation Tragedy ora in corso di edizione, cui seguono il poster della World SF 2021, l’immagine ufficiale dell’agenzia di comunicazione LiquidSky Agency, tavole per Wonderland, omaggi a Fellini e Crepax, un video aziendale, il videoclip musicale per i Mugshots e l’artwork per il nuovo album di Lino Blandizzi, oltre alla copertina del romanzo Buio in Scena e la versione illustrata del testo teatrale, il poster del Festival Premio Torre Crawford 2022 e la relativa mostra.
Per Hyde in Time Roberta ha assemblato disegni finora inediti come i tre manoscritti, a firma di Jane Mason (Hyde e l’Altro), un ciclo di dipinti sconosciuti di Walter Sickert (Il lupo di Whitechapel) e di Eddie Jones (Hyde in Time), artista contemporaneo di cui presto si parlerà molto.

Una scoperta che promette di cambiare per sempre la storia della letteratura gotica e non solo.
Stevenson aveva vergato una prima versione della vicenda del Dottor Henry Jekyll e del suo doppio malvagio Edward Hyde, che poi diede alle fiamme dopo un diverbio con la moglie Fanny. Di quella versione è stata rinvenuta una copia inviata dalla stessa Fanny al poeta William Henley, come ci rivela la missiva riprodotta nell’introduzione del libro. Henley trasgredì all’ordine della moglie di Stevenson di bruciarla dopo la lettura, regalandoci così la possibilità di riscoprirla.
L’originale stesura del capolavoro di Stevenson però non è l’unica sorpresa che ci riserva Mario Gazzola. Hyde in Time, infatti, è una silloge composta da anche altri due romanzi brevi: Il lupo di Whitechapel, a firma del figliastro e a sua volta collaboratore di Stevenson, Samuel Lloyd Osbourne (1868-1947), e Hyde in time, del nipote Samuel Osbourne II, oscuro personaggio di cui nessuno aveva mai saputo di una produzione letteraria.
Sono questi due seguiti ideali di Hyde e l’altro. Se nel Lupo di Whitechapel l’essenza malvagia di Hyde si sovrappone al personaggio storico di Jack lo Squartatore (possedendo tra gli altri il pittore Walter Sickert), in Hyde in time il malvagio Edward si rivela in un dialogo tra una giovane donna e il suo psicanalista, nella Londra contemporanea.
Il volume si avvale anche del prezioso lavoro di Roberta Guardascione che ha incastonato nei testi riportati alla luce da Gazzola le incisioni ottocentesche di Jane Mason (per Stevenson), un ciclo di tele del Sickert anch’esse sconosciute (relative al Lupo di Whitechapel), per finire con gli accecanti lampi del surrealismo sauvage di Eddie Jones (per Hyde in Time).

In questo libro riuniti i tre manoscritti ritrovati:

Hyde e l’altro
di Robert Louis Stevenson
(La prima versione, finora ritenuta perduta per sempre, del capolavoro di Stevenson “Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde”.)

Il lupo di Whitechapel
di Samuel Lloyd Osbourne
(La rivincita di Hyde nei panni di Jack lo Squartatore. Lo sconosciuto seguito di “Hyde e l’altro”, scritto dal figliastro di Stevenson.)

Hyde in Time
di Samuel Osbourne II
(L’inedito capitolo finale della storia di Hyde, uscito dalla penna dell’ultimo Osburne, vissuto fino al 2006.)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Hyde in time”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *