Quella di Christoph Berger era una storia che non poteva rimanere segreta. Così l’ex capitano degli alpini Francesco Bianchi, sentendo il suo tempo giungere al termine, decide di intraprendere un viaggio a Carisolo in compagnia di sua moglie Margherita per raccontargli i fatti avvenuti nel 1915. Christoph è austriaco, nato a Brescia ma vissuto in Val Rendena a Carisolo. Quando scoppia la Grande Guerra, Francesco lo rintraccia e lo convince a diventare una spia per gli italiani sul fronte dell’Adamello; nome in codice: Corvo Bianco. Christoph verrà segnato duramente dal conflitto, così come il suo paese, vessato dalle ferocia del generale Von Horack.
La Penna del Corvo Bianco è la storia di un ragazzo come tanti, di un paese come tanti e di decine di vite come tante, mutate dal conflitto. Un romanzo corale e di ampio respiro ricco di colpi di scena, che ripercorre alcune pagine mai dimenticate della storia del nostro Paese. Una storia di amore, amicizia, di eroi, traditori, delinquenti e salvatori, che tiene il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
La storia raccontata in La Penna del Corvo Bianco è ispirata a fatti realmente accaduti.
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